Contratto transitorio: attenti a non sbagliare!

Come ogni fine estate notiamo un grande incremento degli annunci che offrono sul mercato affitti cosiddetti “transitori”, del tipo “da Maggio a Settembre“.

Facciamo presente che spesso questi annunci (e soprattutto i contratti che ne conseguono) non rispettano la legge e si prestano dunque a contenzioso le cui conseguenze possono essere assai gravi per il locatore.

Come ampiamente assodato dalla giurisprudenza, il contratto di locazione transitorio (cioè di durata tra 1 e 18 mesi) può essere effettuato soltanto se debitamente motivato, e documentato, da proprietario o conduttore. In particolare, non è assolutamente consentito affittare transitoriamente perché poi si vuole adibire l’immobile a uso turistico nei mesi estivi, richiesta spesso avanzata dai proprietari ma che non ha alcun fondamento giurdico.

Il Tribunale di Milano (sentenza 9299 del 14 settembre 2017) ha spiegato che nel caso in cui non siano specificate le ragioni della transitorietà, l’accordo si trasforma in un contratto ordinario 4+4. Questo significa che alla scadenza l’inquilino potrà rivendicare il diritto di restare nell’immobile per molti altri anni.

Come Unione Inquilini siamo disponibili ad aiutare nella stipula di contratti corretti e nel sostegno alle rivendicazioni degli inquilini per contratti che violano le disposizioni di legge.